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Serenity – L’isola dell’inganno

Serenity - L'isola dell'inganno
Serenity - L'isola dell'inganno

Attualmente nelle sale, dal 18 Luglio, troviamo Serenity – L’isola dell’inganno, un thriller noir ispirato al cinema classico hollywoodiano degli anni ’30 e ’40, diretto da Steven Knight.

La trama di Serenity

Baker Dill, capitano di un barchereccio da pesca, si ritira su un’isola al largo della Florida, per sfuggire al proprio passato. La sua vita è divisa tra il mare e la terra. Nel primo durante le sue battute di pesca insegue ossessivamente un tonno gigante. Sulla terraferma, invece, frequenta Constance, tra un giro di bevute e l’altro.

Serenity - L'isola dell'inganno

Serenity – L’isola dell’inganno

L’apparente vita tranquilla di Baker, tuttavia, viene sconvolta un giorno, quando sull’isola si presenta Karen, la sua ex moglie. La richiesta di aiuto di Karen non è affatto ordinaria. L’affascinante ex moglie, infatti, gli chiede di uccidere il suo attuale marito, in cambio di 10 milioni di dollari.

L’attuale marito di Karen, infatti, è violento e mette a serio rischio la sua vita e quella del figlio di 10 anni.

Il piano consiste nel portare l’uomo a fare un giro in barca e gettarlo in pasto agli squali. Il passato di Baker si rifà prepotentemente vivo, ma nemmeno il presente sembra essere così semplice come credeva. Il corso degli eventi porterà a gallo stravolgenti e inquietanti verità nascoste.

Il thriller di Steven Knight

Serenity è il terzo film di Steven Knight, dopo Redemption – Identità nascoste e Locke. Knight si butta a capofitto per la prima volta in un thriller in stile noir, dopo aver diretto il thriller d’azione e quello di parole.

La critica americana non ha accolto positivamente Serenity, eppure il film è davvero studiato nei minimi dettagli. Seppur portato al suo estremismo più sfrenato il noir di Knight è una storia ben riuscita, la quale racchiude citazioni, rimandi e stereotipi ben piazzati.

Serenity - L'isola dell'inganno

Serenity – L’isola dell’inganno

Troviamo ragionamenti metafisici-tecnologici in stile Lost, estremizzati stereotipi della bellezza femminile tormentata e fatale. Il tutto voluto e portato avanti con decisione, nonostante le critiche. Inoltre, per chi riesci a scovarli, i rimandi letterari spaziano da “Il vecchio e il mare” di Hemingway alla “Ballata del vecchio marinaio” di Samuel Coleridge, passando addirittura per “La tempesta” shakespeariana.

Il riferimento a “Il vecchio e il mare” è quello più prorompente, che prende vita nella sfrenata ossessione del protagonista di catturare un marlin, il tonno gigante.

Il candidato all’oscar Steven Knight per il cast del suo film ha voluto Matthew McConaughey, nei panni di Baker Dill, Diane Lane, nei panni di Costance, e Anne Hathawey, nei panni di Karen.

Alcune curiosità

L’isola Plymounth, l’isola sperduta da qualche parte al largo della Florida, sulla quale Baker si è ritirato e dove si svolge l’intera storia, è in realtà un luogo immaginario. Per le riprese sono state scelte le isole Mauritius, al largo del Madagascar.

Serenity - L'isola dell'inganno

Serenity – L’isola dell’inganno

La barca con la quale Baker va a pesca e porta a pesca d’altura i turisti che quotidianamente affollano l’isola si chiama Serenity, da qui il titolo del film.

Il risultato finale del film può sembrare un accozzaglia di riferimenti e citazioni, non solo letterarie, ma anche al cinema classico hollywoodiano. Un film malato e paranoico, esattamente il risultato che voleva ottenere il regista. Non si può dire, quindi, che non sia riuscito nel suo intento, portando gli spettatori in un thriller carico di segreti, intrighi e ossessioni, attraverso la vita del protagonista stesso.


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