Madeleine Olnek ci porta nella vita di Emily Dickinson, ma questa volta quello che vedremo sullo schermo è il suo nato nascosto e mai mostrato. Una ventata di genuinità e leggerezza che mette la scrittrice sotto una nuova luce, mostrandola gioiosa e frivole, ma ancor più felice. Wild nights with Emily Dickinson mostra al grande pubblico la vita segreta di una scrittrice che da sempre è stata rappresentata come una persona chiusa e riservata, ma che ora diventa ancor più interessante.
Emily Dickinson: la poetessa
Emily Dickinson è una poetessa americana considerata tra i maggiori lirici. Visse dal 1830 al 1886.
In quegli anni un amore omosessuale era impensabile. Tuttavia, la Dickinson ha spesso descritto il suo amore per Susan, paragonandolo a quello di Dante per Beatrice, a quello di Jonathan Swift per Stella o a quello di Mirabeau per Sophie.
Non si sposò mai, ma oltre a Susan, la Dickinson ebbe due amori romantici, per lo più platonici, ed etero.
Solo anni dopo qualcuno riconobbe del romanticismo nella relazione con Susan. L’amore descritto dalla poetessa venne inizialmente interpretato come un’affettuosa amicizia. Ma era qualcosa di più.
Wild Nights with Emily Dickinson: la trama
L’obiettivo di With Nights with Emily Dickinson è chiaro sin dai primissimi istanti del film: decostruire l’immagine che negli anni è stata creata della scrittrice e poetessa, per ricostruirne una nuova.
Wild Nights with Emily Dickinson
La vecchia Emily Dickinson era una donna triste e solitaria, l’immagine che è stata creata negli anni attraverso le varie biografie. Quello che viene mostrato ora sul grande schermo è un aspetto della vita privata della poetessa che mai era stato mostrato prima d’ora.
Si tratta della storia d’amore tra la Dickinson e un’altra donna. Un racconto ironico e irriverente, a tratti drammatico. Ciò che fa emergere questa pellicola è come l’immagine della donna nell’ambito letterario, così come in tutti gli altri ambiti, sia stata nel tempo riscritta. Si è fatto emergere solo cosa si voleva far emergere, lasciando Emily Dickinson e tutte le donne come lei relegata sotto una vita solitaria e triste, per non far emergere le loro vere vite.
Da dove è tratto
La storia raccontata in Wild Nights with Emily Dickinson è tratta dalle lettere della stessa poetessa pubblicate in Italia da Einaudi.
Wild Nights with Emily Dickinson
Le lettere in questione sono uno scambio epistolare tra lei e l’altra donna, la quale non è un’estranea. Tutt’altro. La loro è una relazione durata negli anni. Le due, inizialmente care amiche, diventano poi, addirittura, cognate.
Le lettere sono state esaminate e documentate dal New York Times, che ha condotto un’indagine a riguardo nel 1998.
L’indagine ha esaminato tutte le lettere della poetessa e ha portato alla luce una relazione che andava ben al di là dell’amicizia prima e della parentela poi.
Wild Nights with Emily Dickinson: la biografia di Madeleine Olnek
Solamente l’estro della regista Madeleine Olnek, che con Wild Nights with Emily Dickinson è al suo terzo lungometraggio, è riuscito a portare questa storia d’amore sul grande schermo.
Lo fa con un filo di irriverenza, tanta ironia e un po’ di dramma. Inoltre, riesce a trattare un argomento che per l’epoca era ben otre il tabù con leggerezza e frivolezza. Senza tralasciare quel velo di malizia, che non appare mai esplicita sul grande schermo. Le “notti selvagge”, infatti, sono lasciate all’immaginazione dello spettatore.