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Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli

Shang-Chi

È giunto il momento di immergerci nel mondo delle arti marziali con Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, in uscita in Italia il 1° settembre 2021 al cinema.
Si tratta del venticinquesimo film della Marvel Cinematic Universe, dopo Black Widow di Cate Shortland.
Distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, è diretto da Destin Daniel Cretton e si basa su una sceneggiatura scritta da Dave Callaham e Steve Englehart.
I protagonisti sono Simu Liu nel ruolo di Shang-Chi, affiancato da Awkwafina, Meng’er Zhang, Fala Chen, Florian Munteanu, Benedict Wong, Michelle Yeoh e Tony Leung.

Shang-Chi

Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli

La trama

Shang-Chi è nato nella Repubblica Popolare Cinese, a Honan. Suo padre, Wenwu (Il Mandarino), è a capo di un’organizzazione criminale. Per questo motivo, ha addestrato il figlio a diventare un killer, rendendolo un esperto imbattibile nelle arti marziali. Un giorno, il ragazzo viene mandato a giustiziare un uomo, il dottor Petrie. È qui che, grazie alle rivelazioni di un avversario del padre, sir Denis Nayland Smith, comprende che egli è un essere malvagio.

Shang-Chi

Wenwu, Il Mandarino, l’avversario di Shang-Chi, nonché suo padre

In seguito a questa scoperta, decide di ribellarsi ai suoi voleri, divenendo acerrimo nemico di Wenwu.
Nel film, dovrà affrontare e sgominare l’organizzazione terroristica dei Dieci Anelli, da cui si era allontanato dieci anni addietro.

La trama del film è quella di un comic-action movie, con le scene di azione più spettacolari di sempre. Tuttavia, non mancano alcuni aspetti drammatici, legati al tema familiare. Shang-Chi infatti vorrebbe lasciarsi alle spalle il passato, ma è costretto ad affrontarlo per amore della giustizia.

Le arti marziali e il pubblico

È dagli anni ’70 che le arti marziali catalizzano l’attenzione del pubblico, a partire dalla serie televisiva statunitense Kung Fu. Le tre stagioni, trasmesse negli anni 1972-1975, narravano le avventure di un monaco shaolin, Kwai Chang Caine , per metà cinese e per metà americano.
La serie riscosse un tale seguito di pubblico, che le repliche vennero trasmesse per 30 anni. Perfino Quentin Tarantino dichiarò di esserne un grande estimatore, lodando le qualità dell’attore protagonista David Carradine.
Marvel comprese il grande interesse che questo genere stava suscitando nel pubblico e, in un primo momento, si fece avanti per acquisirne i diritti. Il progetto iniziale era quello di trasporre la storia in fumetti, ma la società Time Warner declinò l’offerta.
A questo punto, Marvel Comics spostò la sua attenzione su un personaggio della letteratura: Fu Manchu.

La nascita di Shang-Chi

Fu Manchu era nato ad inizio del Novecento dalla penna dello scrittore Sax Rohmer ed incarnava tutti i segni distintivi del genio del male cinese, tanto da ispirare personaggi come il Mandarino di Iron Man e il Mister No di James Bond.
La Marvel aveva trovato “il cattivo”, ora mancava solo l’eroe che lo contrastasse, ispirato dalle forze del bene.
A questo scopo, Jim Starlin e Steve Englehart diedero vita al personaggio di Shang-Chi, che comparve nel numero di dicembre 1973 della collana Special Marvel Edition. Shang-Chi divenne subito così amato e popolare, da cambiare il nome delle uscite in The Hands of Shang-Chi: Master of Kung-Fu.

Shang-Chi

The Hands of Shang-Chi: Master of Kung-Fu

Le avventure dell’esperto di arti marziali ebbero un così grande successo, che proseguirono fino al 1983.
Nel film, il padre di Shang-Chi, Fu Manchu, viene sostituito da Wenwu. Fu Manchu infatti risultava un personaggio scomodo per alcuni stereotipi insiti nel personaggio, definiti razzisti nei confronti degli asiatici.

L’uscita e il trailer di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli

Shang-Chi, iizialmente, avrebbe dovuto far parte della serie di Iron First su Neflix. Tuttavia, la terza stagione in cui era previso il suo ingresso non venne mai realizzata. La Marvel Comics pensò quindi di dedicargli un intero film.
Le riprese cominciarono a gennaio 2020 e l’uscita era prevista per febbraio 2021, ma, a causa dei rallentamenti forzati dovuti alla pandemia Covid-19, è slittata fino ai giorni nostri.
Finalmente siamo pronti, il 1° settembre, a tuffarci nel mondo coinvolgente delle arti marziali.

 


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